La gravidanza è una condizione estremamente delicata e impegnativa per una donna, durante la quale il microbioma gioca un ruolo importante sia per la salute materna, sia per quella del feto. Il microbioma vaginale, a sua volta, è strettamente correlato al microbiota intestinale, la cui composizione cambia durante la gravidanza, diventando meno diversificato e con alterazioni di specifiche specie batteriche. Per questo, le donne in dolce attesa sono particolarmente esposte a disbiosi e, pertanto, a disturbi intestinali. Il mantenimento dell’eubiosi, ossia dello stato di equilibrio intestinale, è fondamentale durante il periodo di gravidanza, poiché lo sviluppo immunitario e metabolico del bambino viene garantito anche da un microbiota intestinale materno sano. Proprio per questo l’assunzione di probiotici è spesso consigliata in gravidanza, in modo da andare a correggere le alterazioni microbiche e favorire il benessere intestinale e, di conseguenza, generale della futura mamma.
All’interno di questo articolo andremo a scoprire tutti i benefici e gli effetti che i probiotici possono avere sulla futura mamma e sul suo neonato, individuando in seguito i ceppi probiotici più efficaci.
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Benefici per la futura mamma e il neonato
L’assunzione di probiotici durante la gravidanza contribuisce a mantenere, sostenere e rafforzare le fisiologiche barriere di difesa, sia a livello intestinale che urogenitale. Assumere probiotici, infatti, consente di mantenere la mucosa con una biodiversità adeguata e un pH bilanciato, che è il primo sistema di difesa contro l’insorgenza di infezioni urogenitali. Il benessere del microbiota è strettamente correlato all’efficienza del sistema immunitario: i probiotici, infatti, contribuiscono anche a mettere le basi per un’efficiente risposta immunitaria. Secondo una ricerca effettuata dalla UC Davis School of Medicine, inoltre, l’assunzione di probiotici durante la gravidanza aiuta anche a combattere nausea, vomito e costipazione, sintomi indesiderati molto frequenti e fastidiosi per le future mamme.
In quanto al neonato, un microbiota intestinale sano favorisce una minore insorgenza di disturbi gastrointestinali e di problematiche metaboliche. Un intestino equilibrato, inoltre, migliora l’attività digestiva, importante nel passaggio dall’allattamento ai cibi solidi, riduce gli episodi di rigurgito e diminuisce la comparsa di problematiche dermatologiche. Secondo gli studi, infine, l’uso di probiotici durante la gravidanza e l’allattamento riduce allergie cutanee, respiratorie e alimentari nel neonato, evitando ricadute anche in adolescenza.
Lactobacillus Reuteri: perché è importante assumerlo in gravidanza
Il Lactobacillus reuteri è uno dei principali microrganismi probiotici utilizzati nell’industria degli integratori alimentari grazie alla sua particolare capacità di colonizzare efficientemente l’intestino. Come molte altre specie di lattobacilli, L. reuteri è in grado di promuovere la salute dell’ospite mediante attività antimicrobiche e immunomodulatorie direttamente legate alla produzione di specifici metaboliti, in grado di contrastare infezioni virali a carico di pneumnovirus, circovirus, rotavirus, coxsackievirus e papillomavirus.
Una delle principali attività benefiche di L. reuteri è proprio legata alla promozione della salute dei neonati: la somministrazione di tale microrganismo probiotico durante la gravidanza e l’allattamento, infatti, apporta notevoli benefici sul bambino, in particolare sull’insorgenza delle coliche infantili. Le coliche colpiscono circa il 20% dei neonati fino ai 3 mesi di vita e possono avere conseguenze a lungo termine, quali allergie, iperattività ed emicrania, che possono indurre anche a disordini del sonno e depressione nei genitori.
Le cause delle coliche nei primi mesi di vita non sono ancora del tutto chiare, ma sembrerebbe che il microbiota intestinale giochi un ruolo importante nella loro comparsa. È stato evidenziato, infatti, come i lattobacilli siano presenti in concentrazione minore nell’intestino dei neonati che soffrono di coliche. L’assunzione di organismi probiotici in gravidanza e durante l’allattamento, pertanto, può fornire un notevole supporto non solo alla salute della madre, ma anche e soprattutto su quella del neonato
Grazie alle proprietà modulatorie a livello intestinale e immunologico, inoltre, i ceppi di L. reuteri sono degli ottimi candidati per la prevenzione e/o il trattamento di diverse malattie e disturbi di interesse clinico, quali ad esempio il Lupus Eritematoso, l’obesità, le infezioni intestinali e lo stress. Tutte queste condizioni, infatti, vedono coinvolto attivamente il microbiota intestinale, la cui composizione risulta essere alterata, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Lo stile di vita odierno, unito all’uso intensivo di antibiotici, alla dieta occidentale e a un’eccessiva igiene, hanno portato a una riduzione significativa di L. reuteri a livello intestinale, contribuendo all’inasprimento della disbiosi che, purtroppo, oggi risulta essere sempre più diffusa.
Conclusione
L’assunzione di microrganismi probiotici e, nello specifico, di L. reuteri in gravidanza sembrerebbe essere in grado di favorire sia la salute della madre che quella del neonato, portando alla risoluzione della disbiosi intestinale, al miglioramento delle patologie disbiosi-associate e a un aumento significativo della qualità di vita. PRO-BD è l’integratore alimentare costituito da una specifica miscela di quattro ceppi di lattobacilli, tra cui il Lactobacillus reuteri, ideale per contrastare la crescita dei batteri patogeni in gravidanza. Prenditi cura di te e del tuo bambino, scopri PRO-BD!